Esistono viaggi che si vivono attraverso i paesaggi e altri che prendono vita nel piatto. Il Percorso delle Rose, nel cuore del Lazio, è un’esperienza sensoriale che intreccia il territorio, i suoi prodotti e la cultura gastronomica locale in un’unica narrazione. Un progetto ambizioso, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito delle Reti di Impresa, che mira a valorizzare il ricco patrimonio enogastronomico della regione, creando un circuito virtuoso tra ristoratori, produttori agricoli e artigiani locali, promuovendo al contempo un turismo sostenibile e di qualità.
Scopriamo dove siamo e cosa ci riserva.
Un territorio ricco di storia e sapori
Il Percorso delle Rose si snoda tra l’area Prenestina e la Valle dell’Aniene, un territorio che custodisce borghi storici, paesaggi naturali mozzafiato e tradizioni enogastronomiche secolari. Olevano Romano, con il suo fascino medievale e la sua posizione panoramica, è una delle tappe emblematiche di questo percorso. Qui, la gastronomia è profondamente legata alle stagioni e ai prodotti della terra, con specialità locali che raccontano la storia e la cultura di questa terra.
Il Palio Gourmet: una sfida tra sapori autentici
Uno degli eventi clou del Percorso delle Rose è il Palio Gourmet Tipico Tradizionale, una competizione culinaria annuale che vede sfidarsi i ristoranti del circuito. Ogni ristorante presenta piatti tipici, reinterpretando le ricette tradizionali con ingredienti freschi e genuini, forniti dai produttori locali a km 0. Una giuria di esperti valuta i piatti, premiando l’originalità, la qualità degli ingredienti e la capacità di raccontare il territorio attraverso i sapori.
Un’esperienza culinaria indimenticabile
Ho avuto il privilegio di partecipare come food blogger, socia AIFB, ospite alla cena-evento presso Le Cerquette di Olevano Romano, una delle tappe del Palio Gourmet. In questa serata speciale, ho potuto assaporare piatti che celebravano le eccellenze locali, reinterpretando la tradizione con un tocco di innovazione.
I piatti in degustazione: un trionfo di sapori
Tra i piatti che ho avuto il piacere di degustare, i maltagliati con vellutata di zucca e mosciarelle, un omaggio alla cucina povera del Lazio, dove gli scarti diventano ricchezza e i sapori si fondono in armonia perfetta. La vellutata di zucca, dolce e cremosa, si sposa alla perfezione con le mosciarelle, presidio Slow Food, piccole castagne essiccate dal sapore affumicato e dalla consistenza sorprendente. Un piatto che mi ha colpito per il suo equilibrio tra dolce e sapido, tra morbidezza e croccantezza, con un profondo rispetto per gli ingredienti stagionali.
Un’altra creazione culinaria che merita una menzione speciale è il tronchetto di pollo ruspante disossato, una reinterpretazione raffinata di un classico della cucina contadina. Il pollo ruspante, allevato nel rispetto della tradizione, viene farcito con erbe aromatiche e accompagnato da patate al forno, olive locali e un pomodoro essiccato che dona un piacevole contrasto di sapori. Un piatto avvolgente e saporito, dove la qualità della materia prima e la cottura perfetta esaltano il sapore autentico del pollo.



I vini del territorio: un viaggio nel bicchiere
Ad accompagnare questi piatti prelibati, una selezione di vini locali che hanno saputo valorizzare ed esaltare i sapori in tavola. L’Ottonese, dell’azienda agricola Proietti, un bianco dai profumi freschi e delicati, si è rivelato un compagno ideale per i maltagliati, mentre il Waco, cesanese, un rosso intenso e strutturato, ha esaltato il sapore del tronchetto di pollo. Vini che esprimono l’autenticità del territorio laziale, frutto di lavorazioni rispettose della natura e della tradizione. Chiomé, un altro bianco ottenuto da pressatura soffice, elegante e con una spiccata sapidità. Waco e Chiomé, vini di produzione di Andrea Tranquilli, dell’agriturismo Le Cerquette.

Experience Tour Terre di Pregio: un invito alla scoperta
Il Percorso delle Rose non è solo cibo, ma un invito a scoprire un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Attraverso gli Experience Tour Terre di Pregio, i visitatori possono immergersi nella cultura locale, conoscere i produttori, visitare cantine storiche, aziende agricole e laboratori artigiani. Un’opportunità unica per vivere un’esperienza autentica, entrando in contatto con le tradizioni e i sapori più genuini del Lazio.
Quando il cibo racconta il territorio: la filosofia del Percorso delle Rose
Il Percorso delle Rose è molto più di un’iniziativa gastronomica. È una narrazione corale che attraversa le terre del Lazio per esaltare il legame tra il paesaggio, le tradizioni agricole e la cucina. L’idea alla base è quella di un itinerario del gusto, dove i ristoranti coinvolti propongono piatti ispirati alla tradizione locale, con ingredienti a chilometro zero e tecniche che uniscono memoria e innovazione.
Curiosità: il nome stesso del progetto richiama una pratica antica: la rosa, piantata a capo filare nelle vigne, funge da sentinella naturale contro i parassiti, segnalando precocemente eventuali minacce alla salute delle piante. Una metafora perfetta del connubio tra natura, cultura e cura del territorio.

Un modello di successo per il turismo enogastronomico
Il Percorso delle Rose potremmo accostarlo ai modelli di successo presenti in altre regioni italiane, come la Strada del Vino Nobile di Montepulciano o la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene. Queste iniziative hanno dimostrato come la sinergia tra enogastronomia e turismo possa diventare un volano per lo sviluppo economico e culturale di un territorio.
Turismo Enogastronomico: un settore in crescita
Il turismo enogastronomico in Italia è in continua espansione. Secondo il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2024”, il 70% degli italiani ha dichiarato di aver svolto almeno una vacanza negli ultimi tre anni con motivazione primaria legata al cibo, al vino o all’olio, registrando un aumento del 12% rispetto al 2023 e del 49% rispetto al 2016. Il valore economico di questo settore in Italia è stimato in 40,1 miliardi di euro.
Questi dati evidenziano come iniziative come il Percorso delle Rose possano contribuire significativamente allo sviluppo economico e turistico del territorio, offrendo esperienze autentiche che uniscono gastronomia, cultura e natura.
Perché visitare il Percorso delle Rose
Se ami il turismo slow, le esperienze autentiche e i sapori genuini, il Percorso delle Rose è una destinazione imperdibile. Un viaggio sensoriale che ti conquisterà con la sua enogastronomia di qualità, i suoi itinerari tra borghi e natura, i suoi vini autoctoni e le sue esperienze immersive nella cultura locale.
Ma c’è di più: visitare oggi questo territorio significa essere pionieri di un’esperienza unica, scoprire luoghi ancora incontaminati dal turismo di massa e vivere il Lazio più autentico prima che diventi una meta imperdibile per tutti. Essere tra i primi a esplorare il Percorso delle Rose non è solo un’occasione per gustare sapori eccezionali e immergersi nella tradizione, ma è anche un’opportunità per lasciare il segno, supportando una rete di produttori e artigiani che stanno facendo la storia di questa terra. Chi sceglie il Percorso delle Rose oggi, sceglie di essere un viaggiatore e non un semplice turista.
Non perdere l’occasione di scoprire il cuore enogastronomico del Lazio!
Riferimenti e Fonti:
- Strada del Vino Nobile di Montepulciano: https://www.stradavinonobile.it/
- Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene: https://www.coneglianovaldobbiadene.it/
- Terre di Pregio https://www.terredipregio.it/
- robertagaribaldi.it
Info Percorso delle Rose
Percorso delle Rose: Instagram
Eventi Terre di Pregio https://www.terredipregio.it/it/news/eventi-4
Agriturismo Le Cerquette https://www.lecerquette.it/
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